Dove si smaltiscono i rifiuti per parrucchieri?

I parrucchieri e i centri estetici sono frequentati da molte persone alle quali vengono offerti svariati trattamenti, da quelli per i capelli a quelli per il corpo. Nello svolgimento di questi servizi si creano dei rifiuti speciali che potrebbero avere un impatto negativo sull’ambiente e che devono quindi essere smaltiti secondo la normativa vigente in materia.

Nello stesso tempo queste attività generano anche dei rifiuti che possono avere un potenziale infettivo. Scopriamo insieme quali sono e come si devono smaltire.

I rifiuti prodotti dai parrucchieri

Dagli shampoo alle tinture utilizzate per i capelli, i rifiuti dei parrucchieri sono molto vari. Già nell’antichità, al tempo degli Egizi e specialmente in oriente i profumi ed i cosmetici erano utilizzati in quantità dalle persone di un certo rango e questo faceva parte sia del loro igiene personale che della salute.

Per prevenire gli effetti dannosi del sole e del vento si usavano creme ed oli e anche nelle cerimonie e nei riti religiosi si faceva largo uso di profumi. I cosmetici erano prodotti utilizzando ingredienti naturali e delle procedure molto complesse che venivano tramandate tra le varie generazioni.

Oggi i cosmetici sono ancora più diffusi e per questo è aumentata la produzione a carattere industriale che prevede di utilizzare ingredienti chimici che, insieme alle tecniche sempre più veloci producono una serie di rifiuti sicuramente nocivi per l’ambiente che ci circonda.

Una normativa relativa a questo settore specifico non esiste, ma allo stesso tempo le aziende che mettono sul mercato questi prodotti cosmetici hanno anche indicato quali sono i metodi corretti per il loro smaltimento. In alcuni casi, quando si tratta di tinture rimaste inutilizzate oppure di prodotti per il trucco o testine da parrucchiera, lo smaltimento dovrebbe essere effettuato come per i medicinali scaduti, mentre se le confezioni dei prodotti non presentano dei residui si possono conferire nella raccolta indifferenziata.

La disciplina semplificata in vigore dal 2016

Dall’anno 2016 il regime che disciplina lo smaltimento dei rifiuti speciali prodotti da estetisti, parrucchieri e tatuatori è stato semplificato, basandosi sul fatto che questi rifiuti producono un impatto ambientale ridotto.

La semplificazione avviene con una riduzione degli adempimenti previsti a carico degli operatori del settore che non hanno più l’obbligo di compilare i “registri di carico e scarico” e le altre documentazioni che erano necessarie in precedenza per lo smaltimento dei rifiuti speciali ad eccezione di quelle che riguardano lo smaltimento dei rasoi.

Per questa tipologia di rifiuti resta attiva anche la compilazione del formulario per il trasporto agli impianti che possiedono l’autorizzazione per lo smaltimento. In ogni caso per lo smaltimento si deve fare riferimento ad aziende specializzate del settore che seguono la normativa per rifiuti speciali dei parrucchieri segui il link per saperne di più.

 

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